Il "conservare" nella superstizione

 


«Si può considerare superstizione ogni atto al quale si attribuisce il potere, misterioso e irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo.»

Se penso a come l'azione del "conservare" sia legata alla superstizione, penso al quadrifoglio: se ne troviamo uno, lo conserviamo subito tra le pagine di un libro, perché crediamo abbia un potere magico, che ci porterà fortuna.
Questa credenza ha origini molto antiche: per i druidi delle isole britanniche era un potente strumento contro gli spirti malvagi, una sorta di talismano. Nei secoli ha mantenuto il valore di talismano, e le sue quattro foglie diventarono simbolo di speranza, fede, amore e...fortuna.

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